Miyazaki ha rotto il soffitto di vetro?- Lungometraggi animati d’autore nei cinema italiani

Il recente successo di Il ragazzo e l’airone di Miyazaki non è che l’ultimo segnale di un fenomeno che negli ultimi vent’anni ha visto affermarsi lungometraggi animati con taglio fortemente autoriale, destinati anche a un pubblico adulto. Sono casi estemporanei o c'è una maggiore attenzione di distributori, esercenti e spettatori verso film più autoriali? Tale cambiamento riflette un’evoluzione dei gusti del pubblico e del linguaggio dell’animazione? Quale spazio potrebbero avere gli autori e produttori italiani? Il soffitto di vetro che separa da decenni l’animazione autoriale indipendente dal grande successo di pubblico può essere infranto anche da noi?